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2009 Maggio
2008 Febbraio - Ottobre
2007 Settembre
News Luglio 2017
In materia di: FALLIMENTO
Cass. civ. Sez. VI - 1 Ordinanza, 04-07-2017, n. 16446
Ammissione al passivo in genere
Crediti privilegiati in genere
In tema di fallimento, la domanda di insinuazione al passivo fallimentare proposta da uno studio associato fa presumere l'esclusione della personalità del rapporto d'opera professionale da cui quel credito è derivato e, dunque, l'insussistenza dei presupposti per il riconoscimento del privilegio ex art. 2751 bis, n. 2 c.c., salvo però che l'istante dimostri che il credito si riferisca a una prestazione svolta personalmente dal professionista, in via esclusiva o prevalente, e sia di pertinenza dello stesso professionista, pur se formalmente richiesto dall'associazione.
Fonti: Leggi d’Italia – Studio legale (On Line) 2017
Massima redazionale, 2017
In materia di: COMUNIONE E CONDOMINIO
Cass. civ. Sez. VI - 2 Ordinanza, 28-06-2017, n. 16260
Parti comuni dell'edificio (uso e godimento)
Il più ampio uso del bene comune, da parte del singolo condomino, non configura ex se una lesione o menomazione dei diritti degli altri partecipanti, dovendo in concreto accertarsi se tale uso abbia comportato una definitiva sottrazione della relativa porzione di bene comune ad ogni possibilità di futura utilizzazione degli altri condomini.
Fonti: Leggi d’Italia – Studio legale (On Line) 2017
Massima redazionale, 2017
In materia di: FALLIMENTO
Cass. civ. Sez. I Ordinanza, 28-06-2017, n. 16180
Dichiarazione di fallimento (revoca)
Nel giudizio di reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento hanno rilievo esclusivamente i fatti esistenti al momento della sua decisione e non quelli sopravvenuti, perché la pronuncia di revoca del fallimento, cui il reclamo tende, presuppone l'acquisizione della prova che non sussistevano i presupposti per l'apertura della procedura alla stregua della situazione di fatto esistente al momento in cui essa venne aperta. Ne deriva che la rinuncia all'azione o desistenza del creditore istante, che sia intervenuta dopo la dichiarazione di fallimento, è irrilevante perché al momento della decisione del tribunale sussisteva ancora la sua legittimazione all'azione.
Fonti: Leggi d’Italia – Studio legale (On Line) 2017
Massima redazionale, 2017
In materia di: CASSAZIONE CIVILE
Cass. civ. Sez. VI - Lavoro Ordinanza, 26-06-2017, n. 15895
Ricorso (procedimento)
(procura speciale al difensore e sua sottoscrizione del ricorso)
SPESE GIUDIZIALI CIVILI
Spese processuali in genere
In base all’art. 365 c.p.c., la procura rilasciata all'avvocato iscritto nell'apposito albo e necessaria per la proposizione del ricorso per cassazione deve essere conferita, con specifico riferimento alla fase di legittimità, dopo la pubblicazione della sentenza impugnata. Ne deriva che è inidonea allo scopo, e, come tale, determina l'inammissibilità del ricorso, la procura apposta in margine od in calce all'atto introduttivo del giudizio di merito, quantunque conferita per tutti i gradi e le fasi del giudizio. In tale ipotesi, ovvero in assenza della procura speciale, l'attività svolta non riverbera alcun effetto sulla parte e resta nell'esclusiva responsabilità del legale, di cui è ammissibile la condanna al pagamento delle spese del giudizio.
Fonti: Leggi d’Italia – Studio legale (On Line) 2017
Massima redazionale, 2017
In materia di: ASSICURAZIONE (CONTRATTO DI)
Cass. civ. Sez. III, 08-06-2017, n. 14280
Contratto in genere
Le clausole che subordinano l'operatività della garanzia assicurativa all'adozione, da parte dell'assicurato, di determinate misure di sicurezza o all'osservanza di oneri diversi non realizzano una limitazione di responsabilità dell'assicuratore, ma individuano e delimitano l'oggetto stesso del contratto ed il rischio dell'assicuratore stesso da cui consegue fra l'altro la non necessità della specifica approvazione per iscritto ai sensi dell’art. 1341, comma 2, c.c.
Fonti: Leggi d’Italia – Studio legale (On Line) 2017
Quotidiano Giuridico, 2017
In materia di: FALLIMENTO
Cass. civ. Sez. VI - 1 Ordinanza, 04-07-2017, n. 16446
Ammissione al passivo in genere
Crediti privilegiati in genere
In tema di fallimento, la domanda di insinuazione al passivo fallimentare proposta da uno studio associato fa presumere l'esclusione della personalità del rapporto d'opera professionale da cui quel credito è derivato e, dunque, l'insussistenza dei presupposti per il riconoscimento del privilegio ex art. 2751 bis, n. 2 c.c., salvo però che l'istante dimostri che il credito si riferisca a una prestazione svolta personalmente dal professionista, in via esclusiva o prevalente, e sia di pertinenza dello stesso professionista, pur se formalmente richiesto dall'associazione.
Fonti: Leggi d’Italia – Studio legale (On Line) 2017
Massima redazionale, 2017
In materia di: COMUNIONE E CONDOMINIO
Cass. civ. Sez. VI - 2 Ordinanza, 28-06-2017, n. 16260
Parti comuni dell'edificio (uso e godimento)
Il più ampio uso del bene comune, da parte del singolo condomino, non configura ex se una lesione o menomazione dei diritti degli altri partecipanti, dovendo in concreto accertarsi se tale uso abbia comportato una definitiva sottrazione della relativa porzione di bene comune ad ogni possibilità di futura utilizzazione degli altri condomini.
Fonti: Leggi d’Italia – Studio legale (On Line) 2017
Massima redazionale, 2017
In materia di: FALLIMENTO
Cass. civ. Sez. I Ordinanza, 28-06-2017, n. 16180
Dichiarazione di fallimento (revoca)
Nel giudizio di reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento hanno rilievo esclusivamente i fatti esistenti al momento della sua decisione e non quelli sopravvenuti, perché la pronuncia di revoca del fallimento, cui il reclamo tende, presuppone l'acquisizione della prova che non sussistevano i presupposti per l'apertura della procedura alla stregua della situazione di fatto esistente al momento in cui essa venne aperta. Ne deriva che la rinuncia all'azione o desistenza del creditore istante, che sia intervenuta dopo la dichiarazione di fallimento, è irrilevante perché al momento della decisione del tribunale sussisteva ancora la sua legittimazione all'azione.
Fonti: Leggi d’Italia – Studio legale (On Line) 2017
Massima redazionale, 2017
In materia di: CASSAZIONE CIVILE
Cass. civ. Sez. VI - Lavoro Ordinanza, 26-06-2017, n. 15895
Ricorso (procedimento)
(procura speciale al difensore e sua sottoscrizione del ricorso)
SPESE GIUDIZIALI CIVILI
Spese processuali in genere
In base all’art. 365 c.p.c., la procura rilasciata all'avvocato iscritto nell'apposito albo e necessaria per la proposizione del ricorso per cassazione deve essere conferita, con specifico riferimento alla fase di legittimità, dopo la pubblicazione della sentenza impugnata. Ne deriva che è inidonea allo scopo, e, come tale, determina l'inammissibilità del ricorso, la procura apposta in margine od in calce all'atto introduttivo del giudizio di merito, quantunque conferita per tutti i gradi e le fasi del giudizio. In tale ipotesi, ovvero in assenza della procura speciale, l'attività svolta non riverbera alcun effetto sulla parte e resta nell'esclusiva responsabilità del legale, di cui è ammissibile la condanna al pagamento delle spese del giudizio.
Fonti: Leggi d’Italia – Studio legale (On Line) 2017
Massima redazionale, 2017
In materia di: ASSICURAZIONE (CONTRATTO DI)
Cass. civ. Sez. III, 08-06-2017, n. 14280
Contratto in genere
Le clausole che subordinano l'operatività della garanzia assicurativa all'adozione, da parte dell'assicurato, di determinate misure di sicurezza o all'osservanza di oneri diversi non realizzano una limitazione di responsabilità dell'assicuratore, ma individuano e delimitano l'oggetto stesso del contratto ed il rischio dell'assicuratore stesso da cui consegue fra l'altro la non necessità della specifica approvazione per iscritto ai sensi dell’art. 1341, comma 2, c.c.
Fonti: Leggi d’Italia – Studio legale (On Line) 2017
Quotidiano Giuridico, 2017